mercoledì 23 maggio 2012

Vaccinazioni - Perché vaccinare il cane?



Come ben sappiamo, il cane può ammalarsi, per questo il genere umano ha creato il vaccino.
Il principio su cui si basa la vaccinazione, non è altro che la stimolazione delle difese dell'organismo verso alcune malattie specifiche; i cani sono protetti si natura, contro molte malattie infettive grazie agli anticorpi contenuti in quella parte di latte materno che hanno ricevuto nelle loro prime ore di vita, il cosiddetto "colostro".
La protezione materna però, dura meno di tre mesi, per questo i programmi di vaccinazione iniziano attorno ai due mesi d'età con la prima vaccinazione e sono completi dal terzo mese, quando gli anticorpi materni diminuiscono.
Dunque, perché è necessario ripetere le vaccinazioni?
Alcune persone, credono che una volta fatto il primo vaccino, esso possa durare in eterno, purtroppo però non è così, perché per mantenere la protezione, sono necessari i cosiddetti "richiami vaccinali".
Il richiamo, non è altro che una sostanza che stimola nuovamente le difese immunitarie del cane, in questo modo la protezione è attiva per un altro periodo di tempo, in assenza di questi richiami quindi, il cane non è più in grado di difendersi da malattie a volte gravi che possono essere anche fatali.

Le principali malattie che un cane può contrarre, sono:
-La parvovirosi
-Il cimurro
-L'epatite infettiva
-La rabbia
-La leptospirosi
-Il virus della bronchite infettiva

Analizziamole adesso per capire meglio di cosa si tratta.


  • La parvovirosi canina è una delle più comuni e forse una delle più gravi malattie del cane, essa rappresenta un virus e quindi un problema molto serio; esordisce all'inizio con la comparsa del vomito e di diarrea con presenza di sangue. Questo virus può raggiungere anche il cuore e se non si previene subito, il cane può morire anche in 2 giorni. L'unica prevenzione è la vaccinazione.
  • Il cimurro canino è anch'essa una malattia fatale all'animale; spesso il cane che contrae la malattia, ha i denti deformati, tic nervosi e spesso anche episodi di epilessia. Purtroppo se viene riscontrato il cimurro, il cane al 90% è destinato alla morte, in quanto doveva essere stato vaccinato prima dell'infezione.
  • L'epatite infettiva canina è una malattia che colpisce il fegato. Una forma acuta può causare il decesso del cane anche nel lasso di tempo tra le 24-36 ore, di solito non colpisce il cane adulto, però ciò può sempre avvenire purtroppo, il primo sintomo viene riscontrato alle tonsille e secondariamente passa al fegato e reni. Anche questa malattia si previene con il dovuto vaccino.
  • La rabbia è una malattia virale che può anche essere trasmessa all'uomo attraverso il morso o il graffio di animali infetti. Si manifesta sul sistema nervoso e anche se non è sempre mortale, è gravissima e a lungo andare debella il cane o il soggetto colpito. In Italia non è molto diffusa, però è molto diffusa in Germania, Francia e Austria; tuttavia anch'essa può essere prevenuta grazie al vaccino antirabbico.
  • La leptospirosi è una malattia infettiva del cane, essa viene trasmessa principalmente attraverso l'urina dei topi; i sintomi sono gastroenterite emorragica, ittero e nefrite. La patologia può essere trasmessa anche all'uomo e essa è prevenibile con il vaccino.
  • il virus della bronchite infettiva o parainfluenza è uno dei patogeni responsabili della "tosse dei cani", dal nome si intuisce che la malattia è di tipo respiratorio ed è molto contagiosa; i cani colpiti dalla malattia manifestano una tosse secca che può durare settimane causando disagi e fastidi a voi ma soprattutto al cane, tuttavia esiste un programma specifico di vaccinazione anche per questa malattia.

    Se il cane riscontra sintomi diversi da questo elenco di malattie più diffuse, è sempre consigliato portarlo immediatamente dal proprio veterinario di fiducia, dove egli registrerà le vaccinazioni sull'apposito libretto che contiene i dettagli di ciascun vaccino e la data di somministrazione, ovviamente deve firmare il libretto, che fungerà da "carta d'identità" del nostro amico.

Nessun commento:

Posta un commento