martedì 5 giugno 2012

Come alleviare al cane situazioni di disagio



A nessuno piace stare poco bene o sentirsi a disagio. Molti farebbero di tutto per evitare sofferenze e delusioni e, come genitori, ci sforziamo di proteggere i nostri bambini da ogni danno fisico o emotivo. L'istinto del vostro cane a difendersi e a sottrarsi a situazioni negative non è diverso.
Prendiamo ad esempio la paura, quando il cane dà segni di paura o mostra di essere a disagio, il vostro impulso immediato sarà quello di andare a consolarlo. E' un istinto che viene dal cuore, ma risulta essere dannoso nei confronti dell'animale. Ricordate che il cane non comprende ciò che sta sotto il comportamento e le emozioni umane: si limita a captare la vostra postura, a cercare un contatto visivo e a sondare il vostro tono di voce.
Se consoliamo il cane, tendiamo ad esempio ad abbassarci verso di lui sia con il corpo che con la testa, parliamo in tono sommesso e abbiamo un'aria preoccupata. Per un cane questi indizi corporei sono indice di panico assoluto; ai suoi occhi infatti, appariamo intrappolati e spaventati, e così, anziché alleviare la sua paura, la rafforziamo.
Per far fronte a questo, conviene "diluire" lo stato di ansia del nostro amico restando impassibili dinanzi alla sua paura e di mostrare nonostante il pericolo, un tono di voce abbastanza sicuro di noi stessi, in questo modo il cane con il tempo debito, capirà che deve prendere esempio da noi e se la caverà da solo.
Ecco alcuni comando che rafforzeranno il suo comportamento dinanzi un pericolo che lo spaventa:

  • Il comando "Indietro": Insegnate questo comando al vostro cane facendolo arretrare ogni volta che prevedete una sua paura.
  • Il comando "Sotto": Se vi sedete di fuori a un bar ad esempio, cercate di far sedere il vostro cane sotto le vostre gambe, capirà chi è il leader e dinanzi a voi mostrerà più sicurezza.
  • Il comando "Seguimi": Ogni qualvolta che passeggiate in una strada o un territorio sconosciuto, fatevi seguire sempre dal vostro cane in modo che sentendosi protetto da voi, risulterà più sicuro di sé.
  • Il comando "Fermo": Questo comando insegna al vostro cane a rimanere immobile, lo aiuta a frenare il suo istinto di fuga e fa sì che concentri la sua attenzione sul vostro atteggiamento.
  • Il comando "Annusare": Se ad esempio il vostro cane ha paura di prendere un oggetto che ovviamente non sia dannoso per lui, fate finta di annusare l'oggetto e lasciargli il guinzaglio allentato, così il cane assocerà l'annusare come una cosa sicura da fare e senza pericolo.

mercoledì 30 maggio 2012

Convivenza tra cani e bambini



Se avete bambini dentro casa, sappiate che il vostro cane di famiglia sarà uno dei ricordi più belli della loro infanzia, e questo vi deve spingere ad assicurarvi che il cane sia un compagno ben educato. La responsabilità di tutto ciò, dipende da voi stessi, ecco quindi alcune tecniche per favorire la partecipazione e l'autocontrollo dei bambini nel loro rapporto con l'animale:

  • Somministrazione del cibo: Si spera, che il vostro cane apprezza il cibo, prendete una manciata di croccantini e metteteli in una ciotola, dopodiché fate in modo che sia il bambino a darli al cane, in modo che così, l'animale apprezza che il bambino gli sta somministrando da mangiare e il cane avrà un motivo in più per non arrabbiarsi o peggio ancora aggredire vostro figlio o in questo caso un bambino in generale.
  • L'incoraggiamento: Anche se può essere pericoloso, (infatti consiglio la vostra presenza o quella di un adulto) è bene lasciare il bambino per terra con una pallina o con un gioco per cani comune, e cercare di far lanciare la palla lontano, in questo modo il rapporto tra il cane e il bambino si intensificherà; i bambini però come i cani sono molto sensibili alle parole usate e al tono della nostra voce, per questo motivo è bene far attenzione a non rimproverare i due quando giocano insieme, ma bensì incoraggiarli nel gioco. Se dovete intervenire tra loro due per qualche motivo serio, escogitate un trucco per risolvere l'eventuale problema.
  • La parola: Se il vostro caso è quello di possedere un bambino che è già in grado di parlare, scrivete su un foglio gli "ordini" da impartire al cane (seduto, vieni, ecc...) tramite il bambino, in questo modo alche il cane imparerà a capire e a dar retta ai comandi del bimbo. (Necessita parecchio tempo)
  • Zone di gioco: Create in varie stanze (quelle più frequentate dal cane e dal bambino) delle zone di gioco, con un tappetino morbido di base magari, dove entrambi possono giocare insieme; potrà capitare che il bambino mettendosi a correre venga inseguito dal nostro cane, impariamogli quindi a corrergli dietro senza magari saltargli sopra, in modo da non farlo cadere.
Infine consiglio, quando il cane sarà stanco o lo sarà il bambino, di allontanarli e di farli riposare, perché spesso soprattutto i cani si sovreccitano per un eccesso di stimoli o per stanchezza; come ultimo accorgimento, consiglio anche di non farsi notare tesi dal cane quando si osserva entrambi giocare insieme, questo per far si che il cane si senta a proprio agio e non aggravi il rapporto con il bambino.

Come premiare un cane



Ai cani come alle persone, piace essere premiati; tuttavia ogni cane apprezza in base ai suoi gusti, cose diverse.
Alcuni ad esempio scodinzoleranno per un semplice biscotto, altri invece sanno che il biscotto è una cosa facile da prendere e quindi vogliono il bocconcino di manzo; altri ancora ad esempio vogliono semplicemente il loro giocattolo che fa rumori strani e che li fa divertire all'infinito.
Di solito, il cibo come ricompensa, ad esempio, viene dato al cane per aiutarlo a capire che una cosa è giusta da fare e che non ha sbagliato appunto; non si tratta di ricatti nei confronti dell'animale, ma semplicemente di una ricompensa al lavoro svolto per sottolineare una qualità del cane stesso; una volta compreso un particolare ordine o comando, potete cambiare la ricompensa piano piano con una cosa non materiale, come ad esempio l'elogio vocale o le coccole.
-La ricompensa preferita: Per scoprire quale ricompensa predilige di più il nostro cane è utile eseguire delle prove molto semplici:
Chiedete a due vostri familiari (che il vostro cane conosce appunto) di mettersi a tre metri uno dall'altro. A uno date il cibo normale del cane e all'altro date il gioco preferito dello stesso; adesso dite alle due rispettive persone di incitare il cane a venire da loro, nello stesso momento, ovviamente il cane si dirigerà da chi ha la cosa che lo attrae di più, fate questo procedimento circa 5 volte e vedete alla fine quale sarà la cosa che il cane preferisce, se il gioco o il cibo, in questo caso, l'esito darà come detto, il premio che il cane prediligerà maggiormente rispetto agli altri.
Ovviamente, ma questo già lo sapete, consiglio di non abituare troppo il cane alle ricompense ( mi riferisco al cibo) in quanto può fargli male e può creare un rapporto non adeguato tra voi e il cane, in quanto quest'ultimo appunto, potrebbe stare ogni secondo a cercare la ricompensa, trascurando il cibo normale come le crocchette o il suo aspetto fisico.
Consigli generali: Se ad esempio usate il "clicker" (strumento che crea un piccolo "tick" sonoro), accompagnate ogni clic con una ricompensa in cibo (in poche quantità); una volta appreso il comportamento adeguato, potete diminuire l'uso del clicker adoperandolo in modo saltuario. Infine una volta che il vostro cane ha definitivamente imparato un comando, premiatelo saltuariamente in modo che questo sistema manterrà viva la sua attenzione e darà principale rilievo al comando verbale a scapito del premio.

lunedì 28 maggio 2012

Perché prendere un cane?



Di solito, non possiamo compraci un cane non perché costano tanto, ma perché essendo ad esempio un ragazzo o una ragazza che vive con i propri genitori, ha delle limitazioni appunto dagli stessi; le risposte più frequenti alla domanda: "Mamma, perché non mi compri un cane?" sono:
- "Perché non mi piacciono"
- "Perché sporcano" (Peli, escrementi ecc...)
- "Perché sono pericolosi" (Graffiano, mordono ecc...)
- "Perché costa mantenerli" e via dicendo.

Parto sicuramente dicendovi che ad esempio è vero che un cane può mordere, o sporcare, è normalissimo; ma a volte come in questo caso sicuramente, prendiamo in considerazione solo gli aspetti negativi dell'acquisto del cane. Il cane come già immaginerete, è innanzitutto una spesa, perché non solo costa comprarlo ma deve essere mantenuto e mantenerlo vuol dire, comprargli dei giochi, il cibo, mettergli sempre acqua pulita, gli ossi, la cuccia, i prodotti contro pulci, zecche, zanzare, effettuare i rispettivi vaccini ecc...ecc... Questo però col tempo diverrà un abitudine e di conseguenza troveremo sempre il modo per gestire i nostri soldi come se avessimo una specie di "figlio aggiuntivo", quindi il rimanente, mettendo da parte gli aspetti negativi dell'animale, è solo l'aspetto o per meglio dire gli aspetti positivi.
Un cane, come si è sicuramente sentito dire, è il migliore amico dell'uomo, questo è un dato di fatto perché il cane è un animale fidato, che ci ascolta, che ci fa sorridere, che ci aiuta nei momenti difficili, che ci conforta e che anche se noi saremo a volte (e spero solo a volte) crudeli con lui in momenti ad esempio di rabbia, lui si rialzerà sempre più forte e affettuoso nei nostri confronti, perché è un animale delicato e che ci vuole talmente bene che non ci abbandonerà mai.
Se sentiamo quindi il forte desiderio di possedere un cane, trasmettiamo questo desiderio ai nostri genitori e facciamogli capire che il cane è un amico essenziale da avere in casa; anche io all'inizio ero volenteroso a prenderne uno ma i miei non volevano, però col tempo li ho convinti e ora sono più contenti addirittura di me, perché il cane, è davvero un essere speciale di cui non rimarremo mai delusi.

Sessualità nei cani



Di solito, i cani di piccola taglia, raggiungono la pubertà prima dei cani grandi, questo è così da sempre; al contrario dei loro antenati lupi che si limitano ad accoppiarsi con una femmina nel branco, i cani possono accoppiarsi con chiunque, sempre se l'altro partner è d'accordo.
E' scontato dire che i cani maschi non "vanno in calore" cosa che accade invece alle femmine, tuttavia c'è da precisare che anche nei maschi, avviene una specie di ciclo riproduttore che li spinge ad accoppiarsi in qualsiasi periodo dell'anno, infatti il maschio è perennemente in calore; successivamente, una volta che la cagna femmina ha avuto un rapporto sessuale con il maschio, negli otto o nove giorni successivi all'ovulazione, avvengono in lei i primi cambiamenti ormonali, infatti le cagne in calore si mostrano più irrequiete e in casi particolare al contrario, si mostrano più inclini al gioco verso il maschio. Nell'accoppiamento tra cani poi, è proprio la femmina che decide il tutto, questo per dar vantaggio a un cane che magari è debole di natura e che non potrebbe contrastare la rivalità tra lui e un soggetto più robusto; infatti se un maschio dominante corteggia una cagna a sua scelta, la femmina non è costretta ad accettarlo e infatti può anche rifiutarsi (semplicemente girandosi di lato o di schiena verso il maschio) e scegliere il partner che rispecchia di più le sue esigenze.
Già che ci sono ne approfitto inoltre per parlarvi della castrazione; essa non è altro che l'asportazione dei testicoli nei cani maschi, questa è una decisione molto importante, infatti prima di far compiere il gesto, è necessario riflettere bene. Il motivo di solito è perché il padrone non vuole far comparire da un giorno all'altro una bella cucciolata, però è bene sapere che la castrazione innanzitutto deve essere fatta prima della pubertà e in un determinato periodo che sceglierete insieme al vostro veterinario; e poi dobbiamo anche ricordare per chi non lo sapesse che una volta che il cane viene castrato, cambierà il suo comportamento. Infatti si abbasserà in lui lo stimolo di cercare una femmina, lo stimolo di marcare il territorio e in alcuni casi, in base alle razze, può anche capitare di riscontrare nel cane un aggressività maggiore o al contrario una debolezza fisica.
Per questo è necessario riflettere cari amici, perché non solo ovviamente non si potrà tornare indietro, ma cambierete la vita del vostro cane.

L'influenza dell'età



Che il vostro sia un cucciolo o un cane più anziano, potete verificare che il tempo e l'esperienza fanno la differenza nel suo comportamento.
Un cucciolo, che si trova a interpretare per la prima volta le sfumature della nostra vita, osserva attentamente le nostre azioni ed è influenzato dal nostro comportamento. Un cane più anziano, invece, che ha studiato molte reazioni umane, può essere meno influenzabile dalle vostre attività, sempre che non siano del tutto impreviste o insolite. Dobbiamo anche tener conto che l'importanza cruciale della socializzazione fin dalla tenera età, può cambiare radicalmente dal vita del nostro cane.
C'è inoltre un fattore, come da titolo, che è fondamentale da percepire, l'età. I cani invecchiano molto rapidamente; anche se un gran numero dei loro processi vitali rispecchia quelli umani, il loro calendario scorre circa 10 volte più in fretta di quello umano, a tre anni il nostro cane è un adulto maturo, a sette ha raggiunto la mezza età e a dieci anni molti stanno arrivando al crepuscolo purtroppo.
Ogni cosa destinata a vivere è a sua volta destinata a morire, quindi teniamo conto che questa è una realtà che non può essere ignorata o evitata; è anche per questo che ne approfitto per consigliarvi di stare sempre affianco al vostro amico, sia se siete stanchi, sia se siete arrabbiati o altro, vedrete che altrimenti un giorno rimpiangerete di non essergli stato accanto per determinati momenti della sua vita.

venerdì 25 maggio 2012

Come preservare la salute del cane



Anche se il nostro cane è vaccinato, è in salute, sverminato e trattato per i parassiti esterni e interni, è necessario curare anche l'aspetto estetico del cane, infatti possiamo mostrargli tutto il nostro affetto anche attraverso piccoli gesti della cura e del confort quotidiano.

- Per prima cosa curiamo il pelo del nostro animale, per un cane sia a pelo corto che a pelo lungo, è bene spazzolare il mantello quotidianamente; e dopo averlo fatto è bene premiarlo con una ricompensa.

- Se il cane cammina su superfici lisce come un pavimento o su superfici morbide come il tappeto, è necessario ogni tanto tagliargli le unghie, per adottare questa procedura però serve il consiglio del veterinario in quanto possiamo inavvertitamente tagliarle male o causare lesioni alla zampa.

- Per quanto riguarda il muso occorre innanzitutto non curarsi del tartufo (naso) se esso ad esempio risulta caldo o freddo, è normale in entrambi i casi, per quanto riguarda invece gli occhi, è utile al cane togliergli l'eventuale secrezione che va rimossa con un dischetto di cotone (ad esempio i struccanti).

- Per le orecchie, bisogna verificare che esse siano inodori e pulite all'interno; è meglio toccarle il meno possibile perché è fastidioso per l'animale e potrebbe rovinargli la posizione naturale.

- La cosa più importante è il bagno, per farlo occorrono acqua tiepida e uno shampoo delicato per i cani; consiglio a tutti di insaponare il cane 2 volte in modo che il profumo resterà più a lungo; dopo aver terminato la procedura, asciugare con asciugamani e asciugacapelli.

- Infine consiglio, anche se difficoltoso rispetto agli altri accorgimenti, di lavare i denti al nostro cane in modo da prevenire la formazione del tartaro, consiglio di lavare i denti o con lo spazzolino normale (magari uno spazzolino morbido) o con uno spazzolino apposito per cani (quelli che si infilano sul dito).

giovedì 24 maggio 2012

Parassiti del cane - Pulci, zecche, pidocchi e acari


foto ingrandita di una zecca

Fin da cucciolo, un cane può essere infestato da parassiti esterni; i più frequenti sono le pulci e gli acari.
I parassiti esterni possono causa molto più che una semplice irritazione cutanea, alcuni infatti come le zecche e le pulci, possono trasmettere delle malattie molto gravi; fortunatamente però esistono trattamenti antiparassitari molto efficaci, pronti a debellare gli aggressori.
Esistono vari tipi di parassiti esterni:

  • Le Pulci : La pulce è un piccolo insetto privo di ali noto per la sua eccezionale abilità nel salto, infatti è in grado di saltare fino a mille volte la propria altezza, esse si nutrono del sangue dell'animale colpito e possono mordere fino a 15 volte al giorno e riescono grazie al loro "pungiglione" a succhiare una quantità di sangue pari a 13-14 volte il loro peso corporeo. Oltre che a causare come detto sopra, irritazione e sottrazione del sangue, il morso di una pulce può causare una grave allergia cutanea, soprattutto nei cani più sensibili, denominata "DAP" ossia Dermatite da Allergia alle Pulci, questa si manifesta principalmente con un forte prurito, perdita di pelo e ulcerazioni cutanee. Pochi morsi bastano e avanzano per procurare la malattia, in caso di riscontro nel proprio cane, è essenziale consultare il proprio veterinario; per combattere le pulci, sono disponibili spray e spot on che allontanano il parassita.
  • Le Zecche : A differenza delle pulci, le zecche passano più tempo nell'ambiente circostante, piuttosto che sulla cute del cane. Individuato l'ospite, le zecche si ancorano tenacemente sulla cute e cominciano a succhiare sangue fino anche a 1 settimana dal morso. Può accadere che il cane si gratti e che grattandosi, le unghie rimuovano il corpo della zecca, lasciando però la testa infilata nella carne; questo può portare infezione locale e formazione di un ulcera o di un nodulo nella sede di ancoraggio della zecca.
    Attraverso il morso, le zecche possono infettare il cane con alcune malattie infettive tra cui: la babesiosi, l'erlichiosi e la borreliosi. Non esiste una vera e propria cura contro le zecche, ma esistono un insieme di cure efficaci per il trattamento; per prevenire il parassita occorre innanzitutto somministrare al nostro amico un farmaco che le allontani, e soprattutto bisogna controllare sempre la cute del cane a fondo, non dimenticandosi dell'interno delle orecchie, sopra il collo e negli spazi delle zampe.
  • I Pidocchi : Diciamo che rispetto agli altri parassiti esterni, i pidocchi sono i meno pericolosi, ma questo non deve essere un fattore che ci tranquillizzerà, infatti essendo anche loro piccolo insetti senza ali, sono difficili da vedere e possono sopravvivere per qualche giorno sul nostro animale; si diffondono specialmente a contatto diretto con micro-ambienti come le spazzole o dei materassini contaminati. Il pidocchio infastidisce il cane perché provoca fastidio e al massimo può creare lesioni da grattamento, anch'esso si allontana con i determinati farmaci.
  • Gli Acari : Gli acari, meno diffusi delle zecche o delle pulci, sono anche loro insetti che si instaurano sempre sulla cute del cane e succhiano il suo sangue, possono provocare irritazioni e infiammazioni cutanee; a volte sono i responsabili di malattie al cane come la cheiletiellosi o semplicemente forfora canina, la rogna sarcoptica e la rogna otodettica. Essi vengono debellati con dei farmaci prescritti dal veterinario.

mercoledì 23 maggio 2012

Vaccinazioni - Perché vaccinare il cane?



Come ben sappiamo, il cane può ammalarsi, per questo il genere umano ha creato il vaccino.
Il principio su cui si basa la vaccinazione, non è altro che la stimolazione delle difese dell'organismo verso alcune malattie specifiche; i cani sono protetti si natura, contro molte malattie infettive grazie agli anticorpi contenuti in quella parte di latte materno che hanno ricevuto nelle loro prime ore di vita, il cosiddetto "colostro".
La protezione materna però, dura meno di tre mesi, per questo i programmi di vaccinazione iniziano attorno ai due mesi d'età con la prima vaccinazione e sono completi dal terzo mese, quando gli anticorpi materni diminuiscono.
Dunque, perché è necessario ripetere le vaccinazioni?
Alcune persone, credono che una volta fatto il primo vaccino, esso possa durare in eterno, purtroppo però non è così, perché per mantenere la protezione, sono necessari i cosiddetti "richiami vaccinali".
Il richiamo, non è altro che una sostanza che stimola nuovamente le difese immunitarie del cane, in questo modo la protezione è attiva per un altro periodo di tempo, in assenza di questi richiami quindi, il cane non è più in grado di difendersi da malattie a volte gravi che possono essere anche fatali.

Le principali malattie che un cane può contrarre, sono:
-La parvovirosi
-Il cimurro
-L'epatite infettiva
-La rabbia
-La leptospirosi
-Il virus della bronchite infettiva

Analizziamole adesso per capire meglio di cosa si tratta.


  • La parvovirosi canina è una delle più comuni e forse una delle più gravi malattie del cane, essa rappresenta un virus e quindi un problema molto serio; esordisce all'inizio con la comparsa del vomito e di diarrea con presenza di sangue. Questo virus può raggiungere anche il cuore e se non si previene subito, il cane può morire anche in 2 giorni. L'unica prevenzione è la vaccinazione.
  • Il cimurro canino è anch'essa una malattia fatale all'animale; spesso il cane che contrae la malattia, ha i denti deformati, tic nervosi e spesso anche episodi di epilessia. Purtroppo se viene riscontrato il cimurro, il cane al 90% è destinato alla morte, in quanto doveva essere stato vaccinato prima dell'infezione.
  • L'epatite infettiva canina è una malattia che colpisce il fegato. Una forma acuta può causare il decesso del cane anche nel lasso di tempo tra le 24-36 ore, di solito non colpisce il cane adulto, però ciò può sempre avvenire purtroppo, il primo sintomo viene riscontrato alle tonsille e secondariamente passa al fegato e reni. Anche questa malattia si previene con il dovuto vaccino.
  • La rabbia è una malattia virale che può anche essere trasmessa all'uomo attraverso il morso o il graffio di animali infetti. Si manifesta sul sistema nervoso e anche se non è sempre mortale, è gravissima e a lungo andare debella il cane o il soggetto colpito. In Italia non è molto diffusa, però è molto diffusa in Germania, Francia e Austria; tuttavia anch'essa può essere prevenuta grazie al vaccino antirabbico.
  • La leptospirosi è una malattia infettiva del cane, essa viene trasmessa principalmente attraverso l'urina dei topi; i sintomi sono gastroenterite emorragica, ittero e nefrite. La patologia può essere trasmessa anche all'uomo e essa è prevenibile con il vaccino.
  • il virus della bronchite infettiva o parainfluenza è uno dei patogeni responsabili della "tosse dei cani", dal nome si intuisce che la malattia è di tipo respiratorio ed è molto contagiosa; i cani colpiti dalla malattia manifestano una tosse secca che può durare settimane causando disagi e fastidi a voi ma soprattutto al cane, tuttavia esiste un programma specifico di vaccinazione anche per questa malattia.

    Se il cane riscontra sintomi diversi da questo elenco di malattie più diffuse, è sempre consigliato portarlo immediatamente dal proprio veterinario di fiducia, dove egli registrerà le vaccinazioni sull'apposito libretto che contiene i dettagli di ciascun vaccino e la data di somministrazione, ovviamente deve firmare il libretto, che fungerà da "carta d'identità" del nostro amico.

Camminare al guinzaglio con il proprio cane



Il cane, ovviamente, non sa come si deve camminare al guinzaglio, questo perché la sua natura una volta portato all'aperto, tende a farlo sbizzarrire e a correre in qualsiasi direzione che lo potrebbe interessare e incuriosire. Per prima cosa, è bene far indossare il collare e il guinzaglio al cane e attendere finché l'animale non si abitui a questa nuova "costrizione" senza cercare di uscire subito all'aperto e portarlo a spasso.
Una volta abituatosi, si può andare a fare una passeggiata in sua compagnia, ovviamente non allarmatevi se il cane comincerà a tirare con tutta la forza come se volesse allontanarsi da voi, questo se accade è del tutto naturale soprattutto appunto, se il cane non è abituato al collare e guinzaglio; quando tira è bene non tirare con strattoni in cane verso di noi, questo perché potrebbe a lungo andare, provocargli delle lesioni; quindi è opportuno richiamare il cane verso di noi chiamandolo magari per nome o fischiando, se ciò funziona e il cane torna da noi, bisognerà ricompensarlo con un biscotto o con delle "coccole" così il cane capirà che tornare indietro quando viene chiamato è giusto e apprezzato da noi.
Tornando al discorso del cane che tira il guinzaglio, si può prevenire tutto ciò in un metodo abbastanza comune, ovvero nel momento che il cane sta tirando, rilasciamo il pulsante del guinzaglio (nel caso di quelli allungabili, consiglio al massimo i ) e teniamo il filo lento, appena raggiungerà la massima estensione, restate fermi e vedrete che il cane si girerà verso di voi per capire quale sia il problema per cui lui non riesce più a proseguire; a questo punto assumete la posizione accovacciata e incitate il cane a venire verso di voi con il comando "Vieni" o "Vieni qui", una volta che il cane torna è bene ricompensarlo come sempre dandogli magari qualche elogio in più.
E' normale che nelle prime fasi di addestramento al guinzaglio, il cane non eseguirà magari il tutto alla perfezione, per questo è necessario ripetere la procedura molte volte, prima che l'animale possa imparare; ricordatevi che portare il cane a spasso è molto importante per la sua formazione muscolare e per percepire i pericoli del mondo esterno. Inoltre è da tenere a mente che un cane ha anche bisogno di riposo, quindi non stressatelo tutti i giorni ad uscire, magari in una settimana lasciamo almeno un giorno a casa; è bene anche capire da parte nostra che un cane ovviamente prima di essere portato a spasso ha bisogno di essere vaccinato perché altrimenti, anche annusando delle feci di altri animali, rischia di contagiare delle malattie, poi una volta vaccinato possiamo andare dove vogliamo sempre tenendo conto dei pericoli esterni come ad esempio automobili, moto, altri cani, gatti ecc...ecc...
Una cosa da non sottovalutare quindi, è quella di portate spesso i proprio animale a fare delle passeggiate con noi, ricordiamoci che un cane soffre moltissimo stando sempre dentro casa o dentro un piazzale, col tempo altrimenti, il cane rischia di sviluppare comportamenti strani come la paura di luoghi, persone e altri animali e aumenta la probabilità che il nostro cane diventi aggressivo e allo stesso tempo avvilito.

Ps: Per quanto riguarda la legge, potete stare tranquilli in quanto essa riporta che: "Un cane può essere portato al guinzaglio a patto che esso abbia o la museruola o il guinzaglio nei Luoghi pubblici, mentre invece per i Locali pubblici e Mezzi pubblici è obbligatoria la museruola."

martedì 22 maggio 2012

Insegnare al cane alcuni comandi



Addestrare il proprio cane ad obbedire ai nostri comandi può essere utile e anche divertente nello stesso tempo, il mio consiglio è di non insegnare al cane dei comandi complessi perchè richiederà troppo tempo e sarà difficile per entrambi; il consiglio quindi è di insegnargli alcuni comandi molto semplici e non faticosi per il nostro amico. In teoria educarlo e imparargli qualche comando è un processo che va fatto quando il nostro cane è ancora cucciolo perchè è il momento più facile per lui, comunque se il cane è già avanzato non è impossibile però sarà sicuramente più difficile e richiederà un po più di tempo da parte nostra.
I comandi devono essere semplici e non complessi, ad esempio personalmente ho imparato il mio cane che adesso ha 1 anno, a sedersi imparandolo con un biscotto; basta prendere il biscotto e una volta che il cane è attirato da voi con il premio in mano, dirgli "Seduto" oppure "Stai giù" e quando lui finalmente starà seduto è il momento di dargli il biscotto, in questo modo il cane capirà che per prendere il biscotto o qualsiasi altra cosa che gli interessa che noi abbiamo in mano, basterà sedersi.
Ricordiamoci che la ricompensa è sempre più efficace della punizione, perché deve insegnare al cane la cosa giusta da fare e non la cosa che ha sbagliato, anche perché la disobbedienza deriva da un incomprensione nei nostri confronti, non perché il cane non vuole ascoltarci; ovviamente l'apprendimento dei segnali vocali e gestuali richiede tempo e pazienza, quindi non scoraggiamoci subito se il cane non ascolta e non fa quello che noi vogliamo; infatti un errore spesso commesso da noi è di ripetere sempre le stesse parole anche se il cane non reagisce, questo farà capire al cane che la nostra voce può essere ignorata e che non è importante.
Un altro esempio di comando può essere il fatto di chiamare il cane e cercare di farlo venire da noi; il cane come noi quando siamo bambini ha bisogno di capire qual è il suo nome in modo da associare il nome da noi pronunciato al fatto che il suo padrone lo sta chiamando e che quindi deve andare da lui.
Il cosiddetto comando è chiamato "richiamo" e probabilmente è uno dei più importanti anche perchè magari un giorno potrebbe salvarlo da qualche pericolo. Vi elenco adesso vari punti da rispettare per insegnarlo:


  • Non bisogna punire il proprio animale se magari non è venuto da noi dopo averlo chiamato, come ho già detto bisogna avere pazienza, anche noi da bambini abbiamo impiegato del tempo per capire determinate cose e così sono loro.
  • Porgere al cane una ricompensa ogni volta che viene da noi dopo averlo chiamato per nome o con un fischio o con un gesto, questo faciliterà il cane a capire che se viene avrà una ricompensa.
  • Non tentare di prenderlo in braccio o "al volo" quando, se chiamato, va oltre di noi o da un altra parte.
  • Accogliere il cane in una posizione di abbraccio oppure in posizione accovacciata, in questo modo faciliterete il contatto con l'animale.
Il comando è importante, e sia se si tratta del nome del cane assegnato da voi nei suo confronti e sia se si tratta di un fischio, cercate sempre di renderlo amichevole e divertente, il cane risponderà ai vostri comandi se il tutto parte da noi e se gli facciamo capire che noi siamo un esempio da prendere.
Alla fine la cosa migliore è far capire sempre al cane che gli vogliamo tanto bene e lui col tempo e con il nostro aiuto, capirà che noi siamo importanti e rappresentiamo una cosa che lui ama.

Insegnare al cane dove fare i bisogni



Non appena il vostro cane sarà giunto a casa, è importante, se in precedenza non era addestrato, insegnargli a non sporcare in casa. Seguendo alcune semplici regole, si avranno maggiori probabilità di successo e l'intero processo educativo diverrà meno stressante e noioso sia per noi che per il nostro amico.
Anche se sembra drastico, è bene far capire al cane quando si è fuori e dentro casa e dove fargli fare i bisogni, se ad esempio farà i bisogni dentro casa quindi, è bene sgridarlo (senza esagerare) e fargli capire che il gesto non è apprezzato da voi . Quando invece il cane farà il bisogno fuori, è importante per il suo apprendimento, fargli capire che ciò è giusto e dargli quindi un croccantino o biscotto e accarezzarlo dicendogli magari "Bravo cucciolo"; quando evacuerà all'interno della nostra abitazione, è importante anche sgridarlo solo quando lo si coglie sul fatto e non dopo, altrimenti il cane resterà confuso e non capirà cosa deve fare; ricordatevi inoltre che in generale, gratificarlo è sempre meglio che punirlo e date al cane il premio per aver evacuato all'esterno o al posto dove avete deciso voi, solo sul posto e non quando si è tornati a casa o nel suo ambiente.
Infine un consiglio importante è quello di non pulire gli escrementi in sua presenza, questo perchè il cucciolo percepisce il nostro umore e quando raccogliamo gli escrementi di solito non siamo proprio contenti, quindi per evitare questo genere di incomprensione è meglio ripulire in sua assenza.

Primi passi con il nostro cane


Come ben sappiamo, il rapporto tra noi e il nostro cane è di vitale importanza per il futuro dello stesso, un consiglio che posso dare è cominciare a far capire al proprio animale che i "padroni" siamo noi; questo che vuol far intendere? Semplice, che ogni qualvolta che lui voglia far qualsiasi cosa, deve essere approvata da noi con dei gesti o con delle parole in modo tale da far recepire il messaggio che noi vogliamo dare.
Come alcuni di voi già sapranno, il cane in genere è un animale molto socievole e per questo con i dovuti accorgimenti e con le dovute maniere, si possono impartire ordini o comandi da far svolgere al vostro cane sempre con la dovuta gentilezza e accortezza; questo magari però è un argomento che tratteremo più avanti, iniziamo quindi ora a far capire al proprio cane che il suo punto di riferimento per qualsiasi cosa, siamo noi, il suo padrone che lo seguirà in ogni suo passo.
Per prima cosa, quando avete comprato o comunque preso in qualsiasi metodo il cane, è bene fargli capire quale sarà la sua dimora in cui vivrà da lì in poi; il metodo migliore è lasciarlo libero in quello che sarà il suo ambiente definitivo per parecchio tempo, a quel punto il cane comincerà ad annusare tutto il territorio fin dove lui può arrivare, questo per cominciare a capire dove si trova e se quel posto gli andrà bene, quindi dove alloggerà e dove eventualmente farà i bisogni. Ovviamente adesso vi sorgeranno sicuramente delle domande come ad esempio: "Dove lo metto, dentro casa o fuori?" oppure "In quale ambiente è meglio metterlo?" Dunque, queste sono domande a cui adesso non risponderò, ma sarà un argomento che tratterò più avanti, posso solo cominciare a dirvi che le soluzioni che sceglierete per il vostro nuovo amico saranno decisive.
Una volta che il cane avrà capito dove alloggerà, bisogna iniziare a comprare i necessari giochi, alimenti, svaghi, alloggi ecc...ecc...
Ovviamente di questo ne parleremo in un altro frangente, per il momento posso solo dirvi di farlo divertire in mille modi insieme a voi, portarlo a spasso (altro argomento di cui parleremo più avanti) sempre se il cane è abbastanza "grande", di farlo giocare con voi e magari fargli notare chi saranno i  membri della sua nuova famiglia.
Dunque, come inizio penso possa bastare, più avanti comincerò a parlare di mille cose che sicuramente saranno indispensabili.
Se avete qualche domanda, potete scrivermi qui sotto tramite un commento.